Premio Alambicco d’Oro 2021: 83 medaglie a grappe, acquaviti d’uva e Brandy da tutta Italia
Il Premio Alambicco d’Oro si conferma una passerella di prestigio per il distillato italiano di alta qualità. La 38esima edizione del concorso nazionale promosso da ANAG, Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti, ha assegnato 83 medaglie a grappe, acquaviti e Brandy in arrivo da tutta Italia con 3 Best Gold, 50 Gold, 30 Silver e 2 premi speciali. I prodotti sono stati selezionati dalla giuria di assaggiatori ANAG provenienti da tutte le regioni e riuniti nei giorni scorsi a Vicenza nel rispetto delle norme anti Covid-19.
Pioggia di medaglie per le grappe invecchiate, ma piace tutto il distillato italiano. Sono ben 39 le medaglie andate alla grappa invecchiata (3 Best Gold, 24 Gold e 12 Silver). Seguono la grappa giovane, con 19 riconoscimenti (13 Gold e 6 Silver); la grappa giovane aromatica con 9 medaglie (4 Gold e 5 Silver), la grappa invecchiata aromatica con 7 riconoscimenti (5 Gold e 2 Silver) e la grappa aromatizzata con 4 medaglie (1 Gold e 3 Silver). Quattro anche i riconoscimenti per la categoria Brandy (3 Gold e 1 Silver). Al medagliere ANAG si aggiunge anche 1 medaglia per l’acquavite d’uva giovane aromatica (1 Silver).
Qualità spiritosa da nord a sud. Il distillato di qualità si conferma patrimonio ed eccellenza 100 per cento italiana, con prodotti in arrivo da nord a sud uniti da storica arte distillatoria e ricerca innovativa. Il medagliere del 38esimo Premio Alambicco d’Oro diviso per regioni vede al primo posto il Trentino Alto Adige, con 27 medaglie, seguito da Piemonte (24 medaglie), Veneto (7), Puglia (5), Toscana e Sardegna (4 ciascuna), Lombardia (3), Lazio, Liguria e Sicilia (2 ciascuna), Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta (1).
I due premi speciali. Il premio speciale riservato alla distilleria con il miglior punteggio complessivo è andato alla Distilleria Sibona, che ha conquistato 5 medaglie Gold e 2 Silver con prodotti propri e 1 medaglia Gold con una grappa distillata per la Tenuta Maffone (Liguria). La distilleria Domenis 1898, con la grappa invecchiata “I tre re Refosco”, conquista, invece, il premio speciale “Il vestito della grappa”, riservato alla bottiglia giudicata più bella per etichetta e forma e assegnato da una giuria composta da giornalisti, architetti e operatori esterni al mondo della distillazione.
“I numeri dell’edizione 2021 del Premio Alambicco d’Oro – commenta Paola Soldi, presidente nazionale ANAG – confermano una grande attenzione nel mondo della distillazione per la storica arte distillatoria e per la continua ricerca innovativa, una crescita delle aziende vitivinicole che producono “grappe di fattoria” ottenute con le loro vinacce da distillerie esterne e un trend in continua ascesa per la grappa invecchiata. Da segnalare anche l’alta partecipazione al concorso nazionale ANAG, che ribadisce l’importanza dell’appuntamento per il settore della distillazione e una grande voglia di ripartenza di fronte all’emergenza sanitaria che ha segnato anche questo comparto. Quest’anno sono state molte anche le aziende vitivinicole e le distillerie che hanno partecipato per la prima volta al Premio Alambicco d’Oro, alcune delle quali caratterizzate da produzioni artigianali che esaltano l’antica arte della distillazione. Ringrazio ancora una volta – dice ancora Soldi – tutti i produttori che, nonostante le difficoltà attuali, hanno partecipato numerosi al Premio Alambicco d’Oro 2021. Un grande ringraziamento va anche agli assaggiatori ANAG presenti alla selezione nel rispetto delle norme anti Covid-19, con Green Pass e con la professionalità e la competenza che contraddistingue sempre la nostra associazione in ogni attività dedicata alla promozione dell’eccellenza italiana della grappa e della ‘cultura del buon bere’”.
Informazioni. Il 38esimo Premio Alambicco d’Oro ha contato sul patrocinio di Camera di Commercio di Asti, AssoDistil, Associazione Donne della Grappa e Istituto Nazionale Grappa. I risultati completi sono disponibili sul sito www.anag.it, nella sezione Alambicco d’oro.
Foto per gentile concessione di Paolo Bini ANAG©