Lardo di Colonnata e di Arnad ‘bagnati’ dalla grappa, per un abbinamento di gusto e qualità
Lardo di Colonnata ‘bagnato’ da grappa di Chianti e grappa di Brunello e Lardo di Arnad con grappa di Torrette e Petit Rouge. Sono stati questi i protagonisti della serata-degustazione organizzata nei giorni scorsi a Torino dalla delegazione piemontese di Anag, Assaggiatori Grappa e Acquaviti e da Onas, Organizzazione nazionale assaggiatori salumi per esaltare l’abbinamento fra due eccellenze italiane quali grappa e lardo.
La degustazione è stata guidata da soci Anag e Onas versando la grappa espressione dei territori toscani e valdostani sui due tipi di lardo prodotti sulle Alpi Apuane e in Valle d’Aosta e valutando i prodotti con le schede adottate dalle due associazioni di assaggiatori. Il lardo di Colonnata, molto salato, è stato particolarmente apprezzato con la grappa di Chianti, che ha reso piacevole la scioglievolezza della parte grassa del lardo, mentre il lardo di Arnad, particolarmente ricco di speziatura, si è unito al meglio con il Petit Rouge. L’iniziativa ha contato sulla collaborazione della Distilleria Di Lorenzo, Distilleria Levi e Distilleria La Valdotaine di Saint Marcel, a cui va il ringraziamento degli organizzatori.
Per saperne di più sull’abbinamento fra grappa e salumi. Di seguito ricordiamo alcune informazioni utili sull’abbinamento fra grappa e salumi e sui due lardi protagonisti serata-degustazione piemontese.
L’abbinamento fra grappa e salumi. L’abbinamento fra grappa e salumi è ‘per contrasto’ e contrappone alcune proprietà dei due prodotti, smorzandone le caratteristiche organolettiche e bilanciando gli squilibri che, in questo caso, sono dati dalla grassezza del lardo e dal calore della grappa. Il tenore alcolico della grappa, infatti, sprigiona in bocca una piacevole sensazione di calore che fa dimenticare la grassezza del lardo e ne esalta soprattutto l’aromaticità delle erbe che lo arricchiscono. Il lardo, dolce, moderatamente sapido e untuoso, ricopre le papille gustative, mentre la grappa aiuta a pulirle e a valorizzare i sapori del salume.
I due lardi protagonisti. Il lardo d’Arnad Dop è uno dei principali e caratteristici prodotti di salumeria della Valle d’Aosta e prende il nome dal borgo in cui viene prodotto, zona ideale per la sua stagionatura in ambiente secco e ben ventilato. A dare aroma e sapore contribuiscono la miscela di salamoia, con erbe aromatiche di montagna che arricchiscono il prodotto grazie a un particolare e unico processo di stagionatura e conservazione nei doils di legno, e l’acqua usata per la salamoia, dolce, non calcarea e con pochi sali sciolti.
Il lardo di Colonnata Igp, invece, è un prodotto agroalimentare della tradizione toscana, che arriva dall’omonima frazione collinare del comune di Carrà, in provincia di Massa Carrara, sulle Alpi Apuane. Fattori geografici e climatici, quali l’altitudine abbastanza elevata, l’accentuata umidità dell’ambiente, le temperature estive non eccessive e le limitate escursioni termiche giornaliere e annuali, generano un microclima esclusivo particolarmente adatto alla lavorazione e alla conservazione in maniera naturale di un prodotto che ha origini antiche, quando Colonnata era una colonia di schiavi impiegati nelle locali cave di marmo.