Grappa e lardo: abbinamento ‘spiritoso’ e di qualità a Torino, con Anag e Onas (martedì 26 gennaio)
Un abbinamento ‘spiritoso’ e per contrasto, pronto a esaltare la qualità di due eccellenze italiane: grappa e lardo. E’ quello che martedì 26 gennaio, a Torino animerà la serata organizzata dalla delegazione piemontese di Anag, Assaggiatori Grappa e Acquaviti e da Onas, Organizzazione Nazionale Assaggiatori salumi. L’iniziativa si svolgerà presso il Circolo CH4 (CH4 Sporting Club, via Trofarello, 10) a partire dalle ore 21 e proporrà una degustazione guidata di lardo di Arnad abbinato a due grappe valdostane e di lardo di Colonnata con due grappe toscane.
L’abbinamento fra grappa e salumi. L’abbinamento fra grappa e salumi è ‘per contrasto’ e contrappone alcune proprietà dei due prodotti, smorzandone le caratteristiche organolettiche e bilanciando gli squilibri che, in questo caso, sono dati dalla grassezza del lardo e dal calore della grappa. Il tenore alcolico della grappa, infatti, sprigiona in bocca una piacevole sensazione di calore che fa dimenticare la grassezza del lardo e ne esalta soprattutto l’aromaticità delle erbe che lo arricchiscono. Il lardo, dolce, moderatamente sapido e untuoso, ricopre le papille gustative, mentre la grappa aiuta a pulirle e a valorizzare i sapori del salume.
I due lardi protagonisti. Il lardo d’Arnad Dop è uno dei principali e caratteristici prodotti di salumeria della Valle d’Aosta e prende il nome dal borgo in cui viene prodotto, zona ideale per la sua stagionatura in ambiente secco e ben ventilato. A dare aroma e sapore contribuiscono la miscela di salamoia, con erbe aromatiche di montagna che arricchiscono il prodotto grazie a un particolare e unico processo di stagionatura e conservazione nei doils di legno, e l’acqua usata per la salamoia, dolce, non calcarea e con pochi sali sciolti.
Il lardo di Colonnata Igp, invece, è un prodotto agroalimentare della tradizione toscana, che arriva dall’omonima frazione collinare del comune di Carrà, in provincia di Massa Carrara, sulle Alpi Apuane. Fattori geografici e climatici, quali l’altitudine abbastanza elevata, l’accentuata umidità dell’ambiente, le temperature estive non eccessive e le limitate escursioni termiche giornaliere e annuali, generano un microclima esclusivo particolarmente adatto alla lavorazione e alla conservazione in maniera naturale di un prodotto che ha origini antiche, quando Colonnata era una colonia di schiavi impiegati nelle locali cave di marmo.
Informazioni. Per partecipare alla serata-degustazione è gradita la prenotazione, contattando l’indirizzo [email protected] oppure i numeri 334-9634343 (Paola) e 348-7430424 (Gabriele).