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venerdì 28 Novembre 2025

Come si degusta una grappa? Ecco gli aspetti fondamentali

La degustazione di una grappa è una vera e propria esperienza sensoriale che la rende un momento di piacere e di conoscenza di un mondo variegato fatto di aromi, profumi e tradizioni che si riscontrano in ogni sorso. Per valorizzarne al meglio le caratteristiche fondamentali entrano in gioco vista, olfatto, retrolfatto e gusto, come insegnano gli assaggiatori ANAG in ogni occasione di formazione o degustazione guidata.

Si parte dalla vista, per capire la limpidezza, intesa come assenza di impurità, aspetto chiaro e brillante, e il colore che racconta se una grappa è giovane o invecchiata e il suo affinamento in botte.

Al naso emergono aspetti come la finezza e l’attraenza, ossia quell’insieme di sensazioni olfattive che invitano a cercarne di nuove, ma anche la franchezza, che denota l’autenticità dell’aroma con assenza di difetti e falsi sentori. A loro si unisce l’intensità positiva, intesa come la distanza con cui si riconoscono al naso le caratteristiche di un distillato.

Nella fase successiva della degustazione entra in gioco il gusto con l’alcolicità, che deve risultare calda e avvolgente, ma mai aggressiva. In bocca si valuta anche la piacevolezza, aspetto che invoglia al sorso e richiama sensazioni tattili definendo il prodotto morbido, rotondo, pungente, spigoloso, oleoso, ruvido, secco. Si uniscono poi aspetti che esaltano aromi e profumi del distillato, fra cui l’armonia, intesa come perfetta fusione tra profumi, gusto e sensazioni, l’eleganza, con delicatezza ed equilibrio nei dettagli, la ricchezza di aromi e profumi e la loro complessità che si evolve nel tempo. A chiudere l’esperienza sensoriale della degustazione è la persistenza, ossia la durata del gusto e dell’aroma di un distillato dopo la deglutizione del sorso.

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