La premiazione del 42° Alambicco d’Oro ANAG 2025 a Padova e l’incontro fra mondo della distillazione, cucina e mixology – Comunicato stampa
La premiazione dei prodotti vincitori del 42° concorso nazionale Alambicco d’Oro, ma anche un momento di confronto dedicato all’eccellenza della distillazione italiana e al suo incontro con il mondo della cucina e della mixology all’insegna della versatilità. È stato questo l’appuntamento organizzato da ANAG per chiudere l’edizione 2025 del suo concorso nazionale con una formula per la prima volta itinerante. L’iniziativa si è svolta nell’esclusivo Best Western Hotel Villa Tacchi di Gazzo Padovano con la partecipazione di numerosi distillatori e soci assaggiatori ANAG in arrivo da tutta Italia e di qualificati ospiti intervenuti sull’unicità della grappa e su temi che possono vedere questo distillato sempre più protagonista, dalla cucina ai cocktail.

La consegna delle 100 medaglie dell’edizione 2025 dell’Alambicco d’Oro ANAG, ha aperto la giornata. Consegna ufficiale anche per i due premi speciali del concorso: “Miglior punteggio complessivo”, assegnato alla Distilleria Sibona, e “Il vestito della grappa”, andato alla Grappa di Barbaresco riserva IG invecchiata in barriques di rovere di Elena Borra Distillerie per il design e la cura del packaging.

Culture a confronto. Il mondo della distillazione ha, poi, incontrato quello della cucina e della mixology nella tavola rotonda moderata dal giornalista enogastronomico Stefano Cosma. Il primo contributo è stato quello dello Chef Francesco Aquila, vincitore di Masterchef 10, che ha raccontato come grappa e distillati possono diventare ingredienti protagonisti in cucina e dialogare con sapori e ingredienti diversi per creare nuovi piatti e forme di creatività gastronomica.

La grappa nella mixology contemporanea e la sua evoluzione in risposta alle nuove tendenze sono stati, invece, i temi al centro dell’intervento del bartender Agostino Galli, che ha evidenziato la necessità di incuriosire le persone con nuove proposte nate dalla miscelazione, anche ‘sporcando’ la grappa e la sua eccellenza per valorizzarne la versatilità e la qualità. Il tema della mixology e dei nuovi trend è stato ripreso anche dal mixologist e bar developer Samuele Ambrosi, che ha analizzato la crescita del gin negli ultimi anni e l’importanza della cultura del bere consapevole e responsabile, dove giocano un ruolo fondamentale la comunicazione, il marketing e la creatività degli stessi bartender.
Insieme al distillatore Bruno Pilzer i partecipanti hanno, poi, compiuto un viaggio virtuale nel mondo della produzione, scoprendo il valore delle diverse metodologie, l’importanza delle tradizioni e delle differenze territoriali, ma anche la necessità di guardare al cambiamento dei mercati e delle richieste dei consumatori aprendosi alle nuove tendenze della mixology senza perdere l’eccellenza che contraddistingue la grappa. Nel suo intervento Pilzer ha evidenziato come sia fondamentale fare squadra fra tutti i soggetti coinvolti, a partire dai distillatori.

“Nell’esperienza sensoriale di una buona degustazione, gioca un ruolo determinante il calice e il suo design per esaltare al meglio il prodotto”. Lo ha sottolineato Mara Ferri, di Rastal Italia, ricordando la collaborazione avviata con ANAG da oltre 30 anni. Nel 1991, infatti, Rastal Italia studiò, su richiesta di ANAG, un calice che potesse valorizzare le percezioni olfattive e gustative della grappa.
A chiudere la giornata è stata una Masterclass dedicata ai distillati di frutta guidata dal mastro distillatore Helmut Oberhofer di Roner Distillerie, che ha accompagnato i presenti in un viaggio sensoriale alla scoperta di prodotti, profumi e aromi.

“La premiazione itinerante dell’Alambicco d’Oro ANAG si è confermata una scelta molto positiva – afferma il presidente nazionale ANAG, Marcello Vecchio – Senza rinunciare al legame con Asti, proseguiremo anche su questa strada per valorizzare ed essere vicini ai diversi territori che, in tutta Italia, esprimono prodotti di altissima qualità nel piccolo calice. La grappa, infatti, è un’eccellenza del nostro Paese ed è un veicolo di cultura importante per promuovere i diversi territori e le loro peculiarità. A questo si unisce la versatilità di questo distillato, pronto a un utilizzo crescente sia in cucina che nella mixology come hanno confermato gli interessanti e qualificati interventi che hanno animato la tavola rotonda. ANAG è pronta a fare la sua parte per promuovere sempre di più la grappa con i suoi qualificati assaggiatori presenti in tutta Italia e ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile il successo della giornata a Padova”.




